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Old 06-01-2011, 06:47 AM   #2
Alteregoxxx
Human being with feelings
 
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Default LEZIONE 1 PARTE B

LEZIONE 1 PARTE B

Partendo dal fatto che è necessario evitare il più possibile di catturare rumori esterni allo strumento o alla voce durante la registrazione è che questa è una norma assoluta da seguire durante la registrazione di materiale semiprofessionale o professionale, ci sono alcune considerazioni che per forza di cose bisogna fare:

1) gli ambienti casalinghi sono rumorosi (automobili, vicini che sbattono le porte, uccellini in giardino, ecc…) : si renderà pertanto necessario tenere il microfono il più vicino possibile alla sorgente acustica.

2) computer ed hard disk sono strumenti solitamente abbastanza rumorosi: si renderà pertanto necessario allontanare il microfono da queste sorgenti di rumore.

3) allontanando il microfono dal computer si va incontro ad una serie di piccole difficoltà: per premere rec potrebbe essere necessario l’aiuto di un amico (se non si dispone di un telefono dotato di applicazioni studiate apposta per trasformarlo in un remote control). Allontanandosi dal computer sarà necessario un cavo microfonico più lungo e di una lunga prolunga per la cuffia (non avrai più La possibilità di controllare il livello di ascolto a meno che tu non disponga anche di un amplificatore cuffie dedicato e perciò non potrai più utilizzare agevolmente l’amplificatore cuffia integrato all’interno della scheda audio). Oltre ad occupare la tua stanza ne dovrai occupare un’altra, e spesso questo può essere un problema in una casa comune…

A questo punto possiamo porci nuovamente la domanda iniziale: dove voglio arrivare con le mie registrazioni?

Ha davvero senso mettersi nelle condizioni di registrare professionalmente a casa mia oppure è sufficiente per me riuscire a realizzare dei validi provini che verranno riregistrati in un secondo momento in studio di registrazione (a discapito di quella calma e tranquillità che, in casa, può essere generosa ispiratrice per la tua creatività -- in studio, se non si è abituati al lavoro, c’è sempre più tensione ed è sempre necessario guardare l’orologio tra una take e l’altra)?

A tal proposito ti consiglio spassionatamente di ascoltare l’intervista audio realizzata di recente con il tecnico del suono Michele d’Anca, noto costruttore audio, che, tra le altre cose, ha sottolineato come, secondo il suo parere, una band emergente abbia altre priorità a cui guardare prima dell’attrezzatura…

In effetti il limite è proprio questo: in realtà moltissime cose si potrebbero anche registrare con una banale microfono usb… ma ha senso nel tuo caso spendere 200 € per un microfono di quel tipo quando, molto probabilmente, tra qualche mese ti troverai nella condizione di dover registrare due microfoni in contemporanea? Non ti suona meglio, piuttosto, acquistare con 300 € 1 scheda audio ed un microfono in modo da evitare, dopodomani, di dover rivendere il tuo microfono usb e cercare, in ogni caso, una scheda audio con microfono separato?

Il mondo dell’audio è bello perché è vario: professionisti del calibro di Stefano Castagna (che ho avuto l’onore di intervistare poco tempo fa su scuolasuono.it -- trovi l’audio intervista a questa pagina http://www.scuolasuono.it/home/inter...tmoblu-studio/ ) più volte mi hanno riferito di aver mixato dei lavori particolarmente ispirati e registrati con un microfono usb: ovviamente però, dal punto di vista qualitativo, hanno dovuto fare i miracoli per far assomigliare quelle registrazioni ad un vero disco…



Cerchiamo perciò di dare un colpo al cerchio e un colpo alla botte: quello che sto cercando di fare è di darti una panoramica generale in maniera che tu possa tranquillamente effettuare le tue decisioni oppure informarti in maniera più approfondita nei forum dedicati all’audio su quale sia la soluzione migliore in questo momento, per te ed in base al tuo budget.

Facciamo un piccolo salto di categoria: poniamo il caso di un musicista che desidera registrare nella propria sala prove la propria band e la propria musica.

Il primo grande scoglio da superare è la registrazione della batteria, ed i costi lievitano: a meno che il batterista non utilizzi una batteria elettronica (dotata di un’uscita stereo) per registrare una batteria acustica sono necessari un minimo di quattro microfoni nelle situazioni meno impegnative fino ad arrivare a 13 o anche 15 microfoni nelle situazioni più particolari. 13 microfoni da registrare contemporaneamente significa disporre non solo di 13 microfoni e 13 calvi microfonici, ma anche di una scheda audio in grado di registrare almeno 13 canali contemporaneamente e di 13 preamplificatori.

Il preamplificatore è un componente dedicato all’amplificazione del segnale microfonico. Il segnale elettrico prodotto in uscita da un microfono è un segnale molto molto piccolo. Per fare in modo che questo segnale venga correttamente immagazzinato nel computer attraverso la scheda audio è necessario che esso venga amplificato adeguatamente prima di essere registrato. L’esempio tipico di pre è quello dei canali del mixer: il primo potenziometro di ogni canale infatti è solitamente il cosiddetto GAIN. Quel potenziometro permette di amplificare i segnali dei microfoni che giungono al mixer in maniera che possano essere gestiti adeguatamente dai componenti elettronici a valle all’interno dell’architettura del mixer (equalizzatori, faders, somma, ecc…).

In una situazione di questo tipo la spesa aumenterà notevolmente: 500 € per la scheda audio che, solitamente , integra 8 preamplificatori + 500€ per un modulo con 8 preamplificatori aggiuntivi è il set up tipico di un home recording studio. Questo tipo di configurazione ovviamente ti costringerà a ottimizzare la gestione dei canali: per registrare infatti tutti gli strumenti contemporaneamente serviranno almeno 8 canali di registrazione dedicati alla batteria ed i rimanenti otto per voci, chitarre, tastiere, eccetera… apriamo una piccola parentesi sulla modalità di registrazione: è meglio registrare tutta la band assieme oppure, come spesso si usa fare negli studi di registrazione, è meglio registrare un componente del gruppo alla volta? Ci sono diverse scuole di pensiero però possiamo dire che, in linea di massima, registrare tutta la band assieme aiuta a velocizzare il lavoro ed, a parità di sforzo, migliora l’amalgama del gruppo nella registrazione.



Viceversa, registrando uno strumento alla volta, il grande vantaggio sarà la precisione sonora della registrazione (per l’esempio precedente, i 10 microfoni posizionati su una batteria riprenderanno non solo il suono della batteria ma anche quello degli altri strumenti che suonano vicino alla batteria e di conseguenza in fase di mixaggio tutto ciò andrà a discapito della qualità).

Articolo originale:
http://www.scuolasuono.it/home/corsi...ome-recording/

Last edited by Alteregoxxx; 06-01-2011 at 07:13 AM.
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